Robecco sul Naviglio: cosa vedere in città

Non lontano dal centro di Milano si nasconde un piccolo borgo caratteristico dalla lunga storia: Robecco sul Naviglio. Cosa vedere in questo centro che un tempo era luogo di villeggiatura dei nobili milanesi?

Nel nostro articolo abbiamo selezionato le 10 migliori attrazioni di Robecco per trascorrere un piacevole weekend fuori porta.

Le 10 migliori attrazioni di Robecco sul Naviglio

Era nato come un semplice insediamento romano e si è evoluto attraversando i diversi periodi storici, collezionando sul suo territorio opere artistiche e architettoniche di grande fascino.

A Robecco sul Naviglio le tracce dei Visconti e degli Sforza sono palpabili, preservate con attenzione affinché siano fruibili ai tanti visitatori che ogni domenica affollano le strade del borgo e del suo vivace centro storico.

Ti stai chiedendo cosa vedere in città?

Ecco la selezione delle migliori attrazioni di Robecco sul Naviglio:

1. Castelletto Di Cuggiono

Castelletto-Di-Cuggiono

Castelletto di Cuggiono è una piccola frazione di circa 500 abitanti non lontana da Robecco sul Naviglio, diventata meta turistica grazie alla pista ciclabile sul Naviglio Grande e al vicino fiume Ticino.

Castelletto è anche uno dei due scali del percorso in battello che lo collega ad Abbiategrasso chiamato Itinerario delle Delizie che permette di godersi circa 20 km di navigata sul Naviglio ad ammirare le numerose bellezze affacciate sulle sponde di questo tratto di canale.

I tre principali luoghi d’interesse del borgo sono:

  • Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo

Fra le bellezze da scoprire in questo minuscolo centro abitato c’è la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo datata 1605, edificio barocco che nel tempo ha subito numerosi interventi, ampliamenti e modifiche e che è stato anche dimora dei monaci domenicani nel XIV secolo.

  • Palazzo Clerici

Fra gli altri edifici degni di nota troviamo Palazzo Clerici, struttura imponente affacciata sul Naviglio Grande e datato 1658. A dargli spicco è la grande scalinata barocca che scende fino alla riva del Naviglio stesso, dove la famiglia ormeggiava le sue imbarcazioni in modo da potersi spostare senza dover transitare dal paese.

  • Il Ponte sul Naviglio Grande

Il Ponte sul Naviglio Grande è un’altra tappa obbligata per chi ama la storia. Dalle testimonianze documentarie del passato emerge che questo piccolo ponte è stato più volte ricostruito, passando da semplice struttura in legno a opera in pietra e mattoni nel 1574, a seguito di un crollo.

In realtà il ponte che vediamo oggi è frutto di un ulteriore intervento datato 1606 che lo ha rialzato per permettere la navigazione delle barche anche nelle stagioni di piena, quando il livello dell’acqua si alzava talmente tanto da rendere impossibile il passaggio sotto agli archi.


2. Naviglio Di Bereguardo

Naviglio-Di-Bereguardo

Il Naviglio di Bereguardo collega Castelletto di Abbiategrasso al Ticino, dove sfocia al ponte di Bereguardo.

Un tempo canale fondamentale per il commercio poiché ha rappresentato l’unico collegamento fra Milano e il mare fino al 1819, fu abbandonato verso l’inizio del XIX secolo al completamento del Naviglio Pavese.

Oggi è un semplice canale irriguo valorizzato da una lunga pista ciclabile asfaltata che può essere percorsa in modo piacevole da adulti e bambini in quanto particolarmente semplice da fare.


3. Villa Visconti

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Villa Visconti Maineri Castiglione è un edificio storico situato sulla riva del Naviglio Grande. Un tempo era una delle numerose ville di campagna utilizzate dai nobili di Milano ma si distingue dagli edifici per la sua imponenza e per ricordare proprio un moderno palazzo di città settecentesco.

Il complesso abbraccia un ampio parco al’inglese e un ulteriore parco all’italiana, caratteristica molto interessante della villa che lascia trasparire come la privacy fosse fondamentale per le attività che si svolgevano dietro queste mura.

Nella struttura è presente anche una cappella settecentesca che abbina stili architettonici diversi sia al suo interno che all’esterno, segno dei numerosi restauri e ampliamenti che ha subito nel tempo.


4. Palazzo Archinto

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A prima vista Palazzo Archinto sembra un castello con tanto di torri merlate. Questo splendido edificio doveva essere l’opera più sontuosa del suo mecenate, Carlo Archinto, finito in bancarotta prima di riuscire a vedere realizzato il suo sogno.

Ciò che possiamo ammirare, infatti, è un’opera incompiuta di un palazzo immenso che prevedeva non due ma quattro torri merlate e due pontili che avrebbero dovuto accogliere i barconi provenienti dalla città di Milano e permetterne l’attracco.

Oggi Palazzo Archinto è la sede della biblioteca comunale e del Museo del Naviglio Grande.


5. Parco Pubblico Di Borgo Archinto

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Per rilassarsi in compagnia non c’è niente di meglio di un buon parco cittadino, ottimo per passeggiare con la famiglia, giocare con il cane o semplicemente oziare gustando un buon gelato o una bibita fresca.

Il Parco Pubblico di Borgo Archinto è un ampio spazio verde collocato proprio nel centro del comune, con alle spalle l’omonimo Palazzo Archinto e splendide ville nobiliari tutt’attorno.

Seguendo il percorso dal parco è possibile raggiungere Cassinetta, situata a soli 2 km, e volendo ci si può spingere anche oltre, esplorando il territorio a piedi o in bicicletta grazie alla presenza della pista ciclabile.


6. Ponte Pedonale sul Naviglio Grande

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Una delle più belle attrazioni di Robecco è il suo antico ponte pedonale datato 1842 che attraversa il Naviglio Grande.

Una struttura semplice ma di forte impatto che ben si inserisce nel contesto circostante, quasi come in una illustrazione fiabesca.

L’arco singolo del Ponte Pedonale sul Naviglio Grande unisce i due argini del Naviglio: da una parte la via pedonale che costeggia il canale, dall’altra Villa Gaia e Palazzo Archinto.

Attraversandolo si può godere di una magnifica vista sul naviglio e i suoi argini, una vera tentazione per chiunque abbia la passione della fotografia che qui riuscirà a catturare scatti naturalmente mozzafiato.


7. Chiesa di San Giovanni Battista

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Eretta nel 1790, la Chiesa di San Giovanni Battista sostituisce la chiesa precedente (i cui resti sono ancora visibili nel cortile) costruita nel Quattrocento.

All’interno di questo edificio imponente si trovano diverse opere artistiche di particolare interesse storico, fra cui il Crocifisso sull’altare laterale destro che in precedenza era esposto nella Chiesa di Santa Maria alla Scala, demolita per realizzare il celebre Teatro alla Scala di Milano nel 1774.

Consigliamo vivamente una visita nella chiesa per ammirare dall’interno la grande cupola ornata e il bellissimo altare al termine della navata.


8. Villa Gromo Ternengo

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La splendida Villa Gromo di Ternengo è un imponente palazzo del Seicento immerso in un parco di 16 ettari dove si possono ancora vedere le mura romane originali a recintare tre lati della tenuta.

Affacciata sul quarto lato sulla sponda del Naviglio Grande, è stata tramandata di generazione in generazione dalla famiglia Casati che, nel 1679, si occupò del suo restauro trasformandola nella villa come la vediamo oggi.

I suoi corridoi hanno visto passare personaggi importanti, fra cui Gabriele D’Annunzio che di Villa Gromo Ternengo scrisse: “Giardini chiusi, appena intraveduti o contemplati a lungo pe’ i cancelli che mai nessuna mano al viandante smarrito aprì come in un sogno! Muti giardini, cimiteri senza avelli, ove erra forse qualche spirto amante dietro l’ombre de’ suoi beni perduti! …

Oggi la tenuta è utilizzata come location per celebrare eventi e matrimoni di pregio.


9. Villa Gaia

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Un’altra villa storica, se possibile ancora più imponente della precedente: Villa Gaia (anche chiamata Villa Borromeo Visconti Biglia Confalonieri Gandini) è un complesso del Quattrocento eretto sui resti di un fortilizio medievale situato lungo il Naviglio Grande.

L’origine del suo nome è particolarmente curiosa: fu Ludovico il Moro a battezzarla Villa Gaia essendo questo il luogo in cui veniva a divertirsi durante le sue battute di caccia.

La struttura è tipica del periodo medievale con un’ampia corte interna con archi e affreschi a decorare le facciate.

Al suo interno sono conservate opere d’arte, arredi e ornature che spaziano dal Rinascimento al Settecento. Degni di nota sono alcuni dettagli architettonici come i soffitti in legno delle sale affacciate sul Naviglio, il romantico imbarcadero e lo scalone d’onore affrescato.


10. Parco del Ticino

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Robecco sul Naviglio è circondata dal verde. Rappresenta la meta ideale per gli appassionati di birdwatching, di trekking, attività acquatiche, di fotografia naturalistica e di bicicletta ma è anche un’occasione per trascorrere una piacevole giornata con i propri cari o gli amici, lontani dal caos della città.

Uno dei luoghi da preferire nella zona è di certo l’ampissimo Parco del Ticino con i suoi quasi 800 km di percorsi tutti da esplorare per scoprire quanta biodiversità si celi a due passi da Milano. 

Il Parco del Ticino si estende per ben 47 Comuni su una superficie di 92 mila ettari, abbracciando le province di Varese, Milano e Pavia. La Valle del Ticino è una riserva verde talmente importante che è stata riconosciuta dall’UNESCO “Riserva della Biosfera” nel 2002.

Sono numerosissime le attività possibili in questo parco e anche quelle organizzate dall’ente parco stesso, fra cui escursioni guidate a tema pensate per adulti, famiglie e/o giovanissimi.

Se nei tuoi progetti hai in mente di trascorrere qualche giorno a Robecco sul Naviglio, ti consigliamo vivamente di organizzarti per una lunga gita alla scoperta dei boschi del parco.

Robecco sul Naviglio in video