Supponiamo tu stia proseguendo il tour dei Navigli e che tu sia alla ricerca di un luogo che soddisfi gli occhi in tema di bellezza, arte e fascino. Io propongo di immergerti completamente nella storia milanese con la chiesa di San Cristoforo e la leggenda del Santo. Nerimarrai soddisfatto.
La Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio
La Chiesa di San Cristoforo la trovi lungo il Naviglio Grande, in un punto di passaggio obbligato sul percorso che conduceva a Milano dalla Lomellina (porzione di territorio del pavese, che comprende parte dei fiumi Sesia, Po e Ticino).
Intitolata al santo protettore dei pellegrini e dei viaggiatori, San Cristoforo a Milano sorge proprio al crocevia tra la via omonima e l’alzaia del Naviglio Grande.
Essa presenta una forte impronta gotica a livello di architettura e, insieme a San Cristoforo è intitolata ai santi Giovanni Battista, Giacomo e alla beata Cristina, protettori del casato Visconti (di cui avrai sentito parlare spesso).
Tra i molti rimandi alla facoltosa famiglia, all’esterno, sul lato sinistro puoi intravederne lo stemma.
Descrizione
La struttura odierna è composta da due chiese, ma la costruzione originaria si presentava come semplice cappella, coperta da due falde a capanna.
L’allora piccola chiesetta (che oggi corrisponde alla navata sinistra) venne ricostruita nel 1192 poi successivamente maneggiata e plasmata nel corso del 1300. Anni più tardi, probabilmente verso il 1364, un frate di nome Pietro Franzoni di Tavernasco vi costruì di fianco un ospedale per pellegrini.
Storia della Chiesa di San Cristoforo
A primo impatto è facile non accorgersi delle due strutture conglobate: la più antica è quella a sinistra (di epoca romana) ricostruita nel corso del XIII secolo in concomitanza alla realizzazione del Naviglio Grande.
La seconda invece viene costruita nel XV secolo come cappella, per ordine di un membro della famiglia Visconti; una volta terminata l’opera venne inserito sulla facciata lo stemma di famiglia con il famoso biscione.
Cosa sappiamo delle due chiese?
Una è un antico oratorio romanico del XII secolo, l’altra, la Cappella Ducale, fu fortemente voluta da Gian Galeazzo Visconti dopo che a Milano fu definitivamente debellata la peste. Si dice che a sconfiggere la peste fu proprio la miracolosa intercessione di San Cristoforo, protettore sia dei pellegrini che degli appestati.
Nello stesso periodo viene costruito il campanile ma l’opera di unificazione in una sola struttura avviene solo nel 1625.
Architettura e Arte
Si tratta di un edificio dal forte impatto gotico che sposa elementi di architettura romanica. Nonostante le modeste dimensioni, questa chiesa è un fiore all’occhiello per la storia e l’arte della città di Milano; i milanesi poi, a quanto riportano diverse testimonianze, ci sono molto legati.
La struttura presenta due navate, entrambe affrescate; l’altare originale si trova nella parte più antica, mentre quello più recente è stato trasformato in sacrestia.
Entrambe le navate hanno soffitti in legno e meravigliosi affreschi alle pareti.
Davvero un peccato non entrare, fare segno della croce e lasciarsi guidare dalla bellezza di questa chiesa.
Affreschi della Chiesa Primitiva
Della chiesa primitiva, a livello di affreschi rimangono quelli attorno all’abside, che risalgono al primo Cinquecento; gli altri purtroppo sono pressoché scomparsi.
Tuttavia, grazie a recenti restauri avvenuti tra il 2016 e il 2017, è stato possibile riscoprire un intero affresco raffigurante l’Annunciazione.
Più ricca invece è la parte della cappella Ducale, dove restano in parte sovrapposti uno sull’altro, vari dipinti del XV secolo.
Affreschi della Cappella Ducale
La Cappella Ducale è la parte con il maggior numero di affreschi ancora ben visibili.
Ciò che colpisce, oltre alla brillantezza dei colori, sono le sovrapposizioni di immagini che si vengono a creare; incroci d’arte e raffigurazioni tornate alla luce anche qui grazie ai recenti restauri.
Tra le opere che puoi ammirare trovi affreschi del Quattrocento lombardo firmati da Bassanolo de Magistris, l’incontro di Maria con Elisabetta, l’Adorazione dei Magi e i Sette dormienti di Efeso.
La leggenda del Santo
Secondo la leggenda prima d’essere cristiano, San Cristoforo Martire si chiamava Offerus ed era un gigante forte e dalla mente ottusa. Offerus aveva un sogno: incontrare e servire il più grande re della terra.
Messosi in viaggio, trovò un re molto potente che lo accolse alla sua corte. Ma un giorno, saltò fuori che il re aveva paura del diavolo. “Se lo temi significa che è più potente di te” pensò Offerus “Voglio servire il diavolo” aggiunse e così dicendo abbandonò la corte.
Attraversò il deserto e incontrò un misterioso uomo che diceva di essere il diavolo e lo seguì, ma saltò fuori che questi aveva paura di Cristo; Offerus lo abbandonò, ripartendo alla ricerca di Cristo per servirlo.
Giunto finalmente da un eremita, Offerus gli chiese dove avrebbe potuto incontrare Cristo e questi gli rispose “ovunque”, a patto di pregare, vegliare e digiunare. Ma Offerus poteva contare solo sulla sua forza, non certo su queste pratiche.
L’eremita allora lo mise alla prova diverse volte. Alla fine delle prove lo battezzò, dicendogli: “Da oggi ti chiamerai Cristoforo, cioè portatore di Cristo.”
E da quel giorno Cristoforo, il santo di Milano si rimise in viaggio per insegnare la parola del Cristo.
Video Chiesa di San Cristoforo
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