Itinerario da Vaprio d’Adda a Trezzo sull’Adda

Passeggiate, luoghi caratteristici e storia ti appassionano?

L’Itinerario da Vaprio d’Adda a Trezzo sull’Adda allora fa per te.

Sono diversi i modi per avvicinarsi alle due belle cittadine lombarde, ma solo tu decidi come attraversarle (in solitaria o comitiva) e in quali punti soffermarti.

Partiamo con una piccola presentazione di entrambe.

Vaprio d’Adda

Conosciuta semplicemente con il nome di Vaprio fino al 1862, Vaprio d’Adda è una città che conta circa 10mila abitanti e si trova in provincia di Milano, più precisamente nei pressi del Naviglio della Martesana. Il comune, che non è unicamente milanese ma anche brianzolo, si divide tra la città di Milano e quella di Bergamo: sorge proprio a ridosso delle due province, attraversato sul versante milanese dal fiume Adda.

Trezzo sull’Adda

Proprio come è successo alla città sua collega, fino al 1862 anche Trezzo sull’Adda era conosciuta semplicemente come Trezzo. Dal 2008 inoltre, grazie ad un decreto del presidente della Repubblica, Trezzo è passata da paesello a città vera e propria.

Situata ad est di Milano e confinante con le province di Bergamo, Monza e quella della Brianza, questa città conta circa 12mila abitanti.

Itinerario da Vaprio d’Adda a Trezzo sull’Adda

Che dire a proposito dell’itinerario Vaprio d’Adda a Trezzo?

Innanzitutto, si tratta di un percorso ciclo pedonale interamente asfaltato. Questo  tragitto ti condurrà lungo la Martesana e il suo omonimo Naviglio, tanto caro a Leonardo da Vinci (che ha soggiornato qui durante il mandato degli Sforza).

E’ la soluzione ideale se hai voglia di una passeggiata in solitaria ma anche in compagnia: la difficoltà di percorrenza è minima, basta avere voglia di camminare; in circa 11 km, tra andata e ritorno, avrai completato il giro. Punto di partenza: la Casa del Custode delle Acque di Vaprio d’Adda.

Quali sono i luoghi chiave della passeggiata?

Eccoli svelati in alcuni punti:

  • La Casa del Custode delle acque di Vaprio d’Adda
  • Antico Lavatoio (sempre a Vaprio d’Adda)
  • Centrale Idroelettrica di Crespi d’Adda (e relativo villaggio)
  • Castello Visconteo di Trezzo d’Adda
  • Centrale Idroelettrica Taccani

Altro da aggiungere? Certamente. Durante il tragitto è anche possibile imbarcarsi su un battello e completare un giro di boa attorno all’ansa dell’Adda.

Vediamo punto per punto le principali attrattive turistiche e non, del bellissimo itinerario Vaprio-Trezzo:

1. Concesa e il Santuario Divina Maternità

Santuario-Divina-Maternita

Il Santuario della Divina Maternità è una struttura religiosa a Concesa, frazione di Trezzo sull’Adda.

Costruito tra il 1635 e il 1647 ospitava il convento dei Padri Carmelitani Scalzi; la sua storia è piuttosto travagliata: venne prima distrutto, poi ceduto a privati e solo attorno al 1850 tornò alla sua veste originale, ospitando nuovamente i religiosi (questo grazie alla donazione di un aristocratico del posto).

Sorge esattamente sotto la Rocca di Concesa e comprende il santuario (in stile barocco) e il piccolo convento a pianta rettangolare con sei chiostri.

Certamente un luogo di grande impatto paesaggistico ma anche spirituale; per secoli è stato meta di pellegrinaggi e porto sicuro per molti viandanti.

Orari di apertura al pubblico:

Lunedi-venerdi: 7-12; 15-19

Prefestivi 7-12; 15-18.30; 19.30-21

Festivi 7-12; 15-19.30


2. Il Castello di Trezzo d’Adda

Castello-di-Trezzo-dAdda

Situato tra Lecco e Cassano, il castello di Trezzo sull’Adda sorge su un promontorio proprio a ridosso dell’ansa del fiume Adda, che lo fiancheggia sui due lati.

La fortezza, tra le più importanti del territorio circostante, era stata costruita a difesa di un guado (cioè di un punto lungo il fiume poco profondo e dunque facilmente attraversabile) e si rivelò immediatamente un punto militarmente strategico e appetibile.

Se lo litigarono infatti Federico Barbarossa e la città di Milano al principio e, successivamente, due casati importanti, i Visconti e i Torriani.

Occupato dalla famiglia Colleoni nel 1400, Il castello fu più volte occupato e riconquistato fino al 1891, quando venne comprato dall’industriale Cristoforo Benigno Crespi, che lo inglobò ad un’altra importante struttura: la Centrale idroelettrica Taccani.

Per il momento è possibile far visita al castello solamente nei giorni feriali, dalle 9 alle 18.

Per ulteriori informazioni visita il sito Pro Loco Trezzo sull’Adda


3. La centrale Idroelettrica Taccani

La-centrale-Idroelettrica-Taccani

La Centrale idroelettrica Taccani è un edificio importantissimo, simbolo dell’industrializzazione di inizio 1900.

Ancora oggi in funzione e con una capacità di 200 metri cubi d’acqua al secondo, la centrale Taccani è senza dubbio l’impianto più conosciuto e d’impatto dell’ Adda.

Ad oggi l’impianto è uno dei più visitati della Lombardia e ospita addirittura un museo virtuale dedicato all’energia rinnovabile, con possibilità di accesso gratuito per tutte le scuole e “offerte di percorso” affascinanti per grandi e piccini.

Fortemente voluta da Cristoforo Benigno Crespi, la centrale nasce per distribuire energia al Villaggio Operaio di Crespi d’Adda (di cui ti parlerò tra un istante) in seguito a un periodo di forte sviluppo e crescita industriale.

Le visite alla centrale sono gestite da anni dalla Pro Loco di Trezzo e dal suo personale altamente formato ed esperto.


4. Villaggio operaio di Crespi d’Adda

Crespi-dAdda

Crespi d’Adda è una cittadina situata all’interno del territorio bergamasco e attraversata dai fiumi Adda e Brembo.

Come ho anticipato poco fa, si tratta di un borgo trasformato in villaggio operaio, fondato da Cristoforo Benigno Crespi attorno al 1880. L’ obiettivo era ospitare i lavoratori della sua fabbrica tessile in un posto che riunisse lavoro e famiglia.

Nel giro di un ventennio dall’idea iniziale, grazie anche al passaggio del testimone di Cristoforo al figlio Silvio, Crespi d’Adda si trasforma nella prima e forse unica “città aziendale” italiana, con alloggi e servizi di gran lusso per l’epoca, di cui gli operai potevano usufruire orgogliosamente.

Questo “sogno “ resistette fino agli anni 70, quando molte case rimaste ormai disabitate, vennero vendute a privati.


5. Gita in Battello

Gita-in-Battello-Adda

 La passeggiata secondo te è qualcosa di troppo scontato? Hai un’altra opzione disponibile…

Puoi scegliere di affidarti ad un battello in partenza al Porto d’Adda che ti condurrà lungo il fiume permettendoti la navigazione del Naviglio Grande e dei suoi compari navigli minori..

Una volta terminata la tua visita a Crespi d’Adda infatti, puoi proseguire a piedi fino al molo di Trezzo sull’Adda per iniziare la tua avventura

 oppure…

Puoi prendere il treno da qualsiasi stazione provinciale e scendere a Ponte d’Adda (stazione qualche km a nord di Codogno): a pochi minuti a piedi dalla stazione troverai il Pontile di Navigare l’Addache ti permetterà di raggiungere in traghetto Imbersago – Villa d’Adda.

Per maggiori informazioni visita il sito.