Non è uno dei Navigli di Milano ma il suo ruolo nella storia di Milano resta altrettanto importante e, con i suoi 86 km di lunghezza, il Canale Villoresi si aggiudica anche il record di secondo canale artificiale più lungo d’Italia.
Canale Villoresi
Chi l’ha costruito? A che scopo? E perché vale la pena parlarne?
Come scopriremo in modo più dettagliato nel corso del nostro articolo, il Villoresi è stata (ed è) una delle opere d’ingegneria idraulica più grandiose della Lombardia e una sfida che ha lasciato il suo creatore quasi in bancarotta.
Questo canale nasce da uno scopo che diventò quasi un’ossessione per Eugenio Villoresi, quella di portare acqua in una zona della regione che, al contrario dell’area sud di Milano, era afflitta dalle secche.
Non fu un progetto facile ma è una storia a lieto fine che merita di essere raccontata.
1. Descrizione
Il Canale Villoresi nasce dalla diga del Pan Perduto a Somma Lombardo dal fiume Ticino, attraversa 27 comuni e conclude la sua corsa nel fiume Adda (o in alternativa nel Naviglio della Martesana).
La sua progettazione inizia nel 1862 e si conclude nel 1890, molto tempo dopo la costruzione dei Navigli, ciò nonostante (proprio come i Navigli) il suo percorso interseca quello di numerosi altri corsi d’acqua come l’Olona, il Lambro, il Trebbia e il Seveso – solo per citarne alcuni.
Chi è residente nella provincia di Milano sa benissimo che il Villoresi scorre attraverso una varietà di boschi, terreni agricoli, parchi e oasi da cui partono altrettanti innumerevoli percorsi ciclabili e itinerari bucolici che si estendono per decine e decine di chilometri.
2. Storia
Nel 1862 Eugenio Villoresi avvia la progettazione di un canale irriguo che potesse dare sollievo a un’area della lombardia tristemente nota per i lunghi periodi di siccità che doveva affrontare ogni anno, al contrario della più fertile zona sud di Milano, molto più ricca di corsi d’acqua naturali.
Eugenio morirà nel 1879 e non riuscì ad assistere nemmeno all’inizio degli scavi, intrapresi nel 1882 e seguiti dal figlio Luigi Villoresi che decise di raccogliere il progetto portandolo avanti fino alla fine.
Nel 1884 fu inaugurato il primo tratto lungo 45 km, per la seconda tratta si dovrà aspettare 4 anni, nel 1888.
Il suo scopo principale era proprio l’irrigazione ma dato che in diversi punti le conche lo rendevano navigabile, il Villoresi fu utilizzato anche dalle barche per il trasporto della sabbia.
3. Parco sovracomunale del Villoresi “GruBrià”
Il Parco GruBrià nasce a fine 2019 con lo scopo di unire due parchi di interesse sovracomunale: il Parco Grugnotorto Villoresi e il Parco della Brianza Centrale, creando una superficie totale di 2.250 ettari, di cui 1850 solo del primo.
Da anni c’era la volontà di creare qualcosa in grado di preservare le aree verdi ancora libere dall’edificazione, riqualificando le zone più trascurate rendendole fruibili alla popolazione.
Il Canale Villoresi è fra i protagonisti di questo ampissimo parco protetto, valorizzato da una pista ciclopedonale.
Molte anche le oasi attrezzate presenti, fra cui vale la pena di segnalare:
- l’Oasi dei Gelsi e i Giardini del Villoresi tra Varedo, Paderno Dugnano e Nova Milanese;
- il Parco Lago Nord a Paderno Dugnano, una cava rinaturalizzata con laghetto, boschi e tanti percorsi ciclabili e pedonali da poter percorrere;
- la Piana del Novale tra Cinisello Balsamo e Nova Milanese, un tempo cava e ora zona agricola;
- l’Oasi di Sant’Eusebio a Cinisello Balsamo, un’area naturalistica con bosco e lago;
- il Parco 2 Giugno a Seregno, un grande polmone verde cittadino con piste ciclopedonali, campi e boschi;
- l’Area del Meredo, parco agricolo percorribile in bicicletta.
4. Comuni attraversati
A partire dal suo incile di Somma Lombardo, il Villoresi attraversa i 27 comuni di:
(Prov. di Varese)
- Somma Lombardo
- Vizzola Ticino
- Lonate Pozzolo
(Prov. di Milano)
- Nosate
- Castano Primo
- Buscate
- Arconate
- Busto Garolfo
- Parabiago
- Nerviano
- Lainate
- Garbagnate Milanese
- Senago
- Limbiate
- Paderno Dugnano
(Prov. di Monza)
- Nova Milanese
- Muggiò
- Monza
- Brugherio
- Carugate
- Agrate Brianza
- Caponago
- Pessano con Bornago
- Gessate
- Masate
- Inzago
- Cassano d’Adda
5. Popolazione ittica
Il Canale Villoresi gode di una ricca fauna ittica e non è raro vedere pescatori lungo le sue sponde.
Fra i pesci più presenti, troviamo: