Cosa vedere ai Navigli di Milano

La zona più famosa di Milano dopo Piazza Duomo: i Navigli attirano visitatori a ogni ora del giorno e della notte.

Un’ampia zona dalla personalità vivace e multisfaccettata, dove trovare i locali della movida e attività uniche da poter svolgere per una giornata all’insegna del relax… o della cultura.

Pronto a svelare i segreti dei Navigli?

Cosa vedere ai Navigli di Milano

Ecco le cose da vedere sui Navigli di Milano:

1. Casa delle Arti – Spazio Alda Merini

Una delle figure più distintive dei Navigli è la grandissima poetessa Alda Merini. Una donna sensibile e malinconica che nel corso della sua vita tormentata ha collezionato successi e tragedie, e il cui destino è sempre stato legato proprio a questa zona della città.

Era quindi doveroso che alla sua morte la si ricordasse con un museo.

Purtroppo non è stato possibile conservare la sua abitazione storica in Ripa di Porta Ticinese 47, Casa delle Arti – Spazio Alda Merini è una riproduzione della casa in cui sono stati utilizzati i mobili autentici della poetessa e i suoi effetti personali, replicando in tutto e per tutto i piccoli dettagli distintivi che la caratterizzavano come gli scarabocchi sui muri dove Alda Merini annotava appunti mentali come se fossero fogli di carta o i numeri di telefono scritti sulla porta con il rossetto.

La casa museo riallestita si trova in Via Magolfa 32 ed è disposta su due piani.

Al piano superiore troviamo la sua camera da letto, inserita in un percorso chiamato “Sono nata il ventuno a primavera” dove poter ammirare foto, poesie e biografia della poetessa.

Anche la scala di collegamento fra i due piani è un viaggio nella vita quotidiana di Alda Merini grazie ad alcune delle più belle foto del suo fotografo ufficiale Giuliano Grittini.

Molto emozionanti sono gli oggetti personali gelosamente custoditi, dalla macchina da scrivere alle sigarette, la bigiotteria e i vestiti riposti proprio dove e come li teneva lei.

  • Prezzo:

Ingresso gratuito

  • Orari:

Lunedì: chiuso

Martedì: dalle 10.00 alle 13.00

Mercoledì: dalle 10.00 alle 22.00

Giovedì: dalle 13.00 alle 20.00

Venerdì: dalle 17.00 alle 20.00

Sabato: dalle 17.00 alle 20.00

Domenica: dalle 17.00 alle 20.00

Ultimo ingresso ore 17.15

  • Indirizzo:

Spazio Alda Merini, Via Magolfa 32


2. Le Colonne di San Lorenzo

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Le Colonne di San Lorenzo sono 16 colonne in marmo di circa 7 metri e mezzo risalenti all’antico impero romano. Sono i reperti di antichi edifici romani risalenti al II o III secolo che probabilmente facevano parte di un tempio pagano e che furono trasportate nella loro attuale posizione per completare la basilica di San Lorenzo.

Cosa interessante, i capitelli provengono da una costruzione ancora diversa, anzi da due edifici distinti, infatti si può notare che fra loro hanno stile e dimensione del tutto differenti.

Questo estroso assemblaggio fu realizzato fra il XI e il XII secolo, in epoca medievale, periodo a cui risalgono le parti in mattoni sulla parte superiore.

Le Colonne di San Lorenzo rivestono un particolare ruolo affettivo nel cuore dei milanesi perché sono una delle poche testimonianze ancora visibili dell’antica Mediolanum.

Questo eccezionale reperto è riuscito ad arrivare indenne ai nostri giorni superando invasioni, guerre e bombardamenti per quasi 20 secoli.

  • Indirizzo:

Corso di Porta Ticinese, 20123 Milano


3. Darsena

Darsena-Navigli-Milano

Bacino idrico che ha ritrovato nuova vita nel 2015 dopo la riqualificazione dell’intera area per i lavori dell’Expo, oggi la Darsena è il cuore della vita notturna milanese e un bellissimo luogo che unisce storia ad contemporaneità.

Sulla Darsena si va per rilassarsi, che sia a bordo di un battello che percorre i punti più importanti del Naviglio Grande, o seduti in qualche locale a gustare un aperitivo, o ancora passeggiando fra le vie di mercati e mercatini che vengono organizzati sulle sue sponde a scadenza regolare.

Ma cos’è la Darsena di preciso?

Era l’antico porto di Milano, punto di enorme rilievo per la vita commerciale della città e probabilmente il luogo che ha permesso di far crescere Milano da piccolo ducato a grande impero nel corso dei secoli.

Non solo, grazie alla Darsena la città iniziò ad attirare forestieri che qui potevano trovare lavoro, e piano piano sempre più botteghe, trattorie e servizi iniziarono a nascere nei quartieri limitrofi, fino a raggiungere aree lontane della città che pure stavano beneficiando della trasformazione cittadina.

Grazie alla Darsena fu possibile la costruzione dei Navigli (oggi in parte interrati) e della via dell’acqua che collegava Milano all’Adriatico, al Po, a importanti città come Pavia, Venezia, Como e oltre dato che grazie all’accesso al Lago Maggiore si riuscì a raggiungere il Nord Europa.

Tutta l’area della Darsena è un mix di epoche storiche. Qui si possono trovare reperti romani, medievali, opere leonardesche ma anche musei che raccontano lo sviluppo della città e società storiche come quella dei Canottieri di Milano che qui ancor oggi si allena.

  • Indirizzo:

Piazza XXIV Maggio, Milano


4. MUDEC

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Il MUDEC (Museo dell’Arte e della Cultura) è un centro dedicato all’esplorazione delle culture del mondo. Un polo ampio che comprende uno spazio per le mostre ma anche una biblioteca, un ristorante, uno store e molto altro ancora.

Un progetto ambizioso e di fortissimo impatto visivo che nasce negli anni ‘90 quando il Comune di Milano acquista l’ex Ansaldo per convertirla a spazio culturale.

Fabbriche dismesse che grazie ad un’accurata progettazione si sono trasformate in spazi creativi, laboratori, aree espositive, in cui però ancora è ben percepibile l’anima industriale della struttura.

Una tappa obbligatoria per chiunque ami l’arte e le diversità culturali, che nel quartiere di Porta Genova trova la perfetta collocazione.

  • Prezzo & Orari:

MUSEO & MOSTRE – Variabili in base all’esposizione

BIBLIOTECA – Momentaneamente solo su appuntamento

BISTROT –

Lunedì: 14.30 – 19.30

Martedì, Mercoledì, Venerdì e Domenica: 10.00 – 19.30

Giovedì e Sabato: 10.00 – 19.30

RISTORANTE –

Lunedì: chiuso

Martedì – Sabato: aperto a pranzo e a cena

Domenica: aperto a

DESIGN STORE –

Lunedì: 14.30 – 19.30

Martedì, Mercoledì, Venerdì e Domenica: 10.00 – 19.30

Giovedì e Sabato: 10.00 – 19.30

PARCHEGGIO – ampia disponibilità di parcheggio al coperto H24

Tariffa oraria: 2,50 Euro

Tariffa giornaliera: 35,00 Euro

  • Indirizzo:

Via Tortona 56


5. Naviglio Grande

Naviglio-Grande-Milano

Nella zona dei Navigli il re è lui: il Naviglio Grande. Cinquanta chilometri di percorso che si snoda fra città e regioni diverse.

Il Naviglio Grande, come la Darsena, è stato il cardine dello sviluppo milanese. Ha permesso di avviare scambi commerciali, alleanze ed è stata una preziosa risorsa anche in tempi di guerra quando i bombardieri miravano alle arterie stradali per isolare la città ma grazie a lui, Milano poteva ancora ricevere rifornimenti e risorse.

Il Naviglio Grande fu il primo, dal suo corso d’acqua si sono poi diramati grandi e piccoli canali, inclusi i tanti canaletti privati utilizzati per congiungerlo con le numerose ville nobiliari distribuite lungo il suo argine, dove i signori Milanesi andavano a trascorrere la villeggiatura estiva, ad esempio.

Una gita in battello per esplorare le varie tratte del Naviglio Grande è un’esperienza più che consigliata.

Oggi Il Naviglio Grande è famoso in tutto il mondo per essere la culla della famosa movida. Grazie alle sue aree pedonali ci si può muovere serenamente per vivere la sera fra un locale e l’altro fra ristoranti, bar, pub e locali notturni gustando tutto il meglio che offre questa zona così multietnica, autentica e pulsante.

Ti suggeriamo di consultare la lista delle fiere organizzate sulle sue sponde, ad esempio la famosissima Fiera dell’Antiquariato, e di fare un salto al mercato comunale sulla Darsena, particolare struttura in metallo colorata di verde al cui interno troverai tanti piccoli negozietti dove trovare prodotti tipici milanesi ma anche esotici.

Se sei in visita a Milano non puoi assolutamente saltare questa tappa ma ti consigliamo di raggiungerla con i mezzi pubblici perché i parcheggi sono rari e parecchio costosi!


6. Naviglio Pavese

Naviglio-Pavese-Milano

Oltre al Naviglio Grande, dalla Darsena parte un’altra lunga arteria azzurra: il Naviglio Pavese.

Nei suoi 33 km di lunghezza, questo importantissimo canale collega (oggi come un tempo) Milano a Pavia.  

Fino a metà del XX secolo fu sfruttato per il trasporto di merci ma oggi è utilizzato solamente come canale per l’irrigazione, anche se non mancano i progetti per ripristinarne l’uso in navigazione.

La storia del Naviglio Pavese è lunga e contorta, basti pensare che per ultimarne la costruzione ci vollero ben 5 secoli.

Ma oggi, sul Naviglio Pavese, cosa merita di essere visto?

Lungo le sue sponde (o ripe) si legge la storia della Milano industriale delle epoche passate. Molte sono le piste ciclabili che corrono lungo questo canale fuori dalla metropoli e che costeggiano mulini, filature, cascine…

Se invece vuoi percorrere le sue sponde restando nella zona dei Navigli, sul Naviglio Pavese troverai tanti negozietti dove fare shopping e ristoranti di qualsiasi genere in cui gustare prelibatezze internazionali.


7. Porta Genova

Porta-Genova-Milano

Porta Genova è il quartiere in cui si accentra la zona dei Navigli. Prende il nome dalla porta omonima situata lungo le antiche mura spagnole di Milano e conserva ancora reperti storici di grandissima importanza, come i caselli daziari ottocenteschi visibili in Piazzale Cantore.

Immaginiamo questo fervente quartiere come un grande quadrato dove due dei suoi lati sono la Darsena e il Naviglio Grande.

Alle spalle dell’omonima stazione c’è via Tortona, nota strada (e annessa area) della moda e del design per la presenza di studi di posa, passerelle e location per eventi. A collegare la stazione a via Tortona c’è un iconico ponte di ferro verde noto con il soprannome di “Scaletta”.

Nella zona di Porta Genova c’è un appuntamento imperdibile: la Fiera di Sinigaglia, storico mercato delle pulci dal 1800.

Se ti trovi a passare per questa zona un sabato mattina, fra le 8.00 e le 18.00, fatti un giro fra le sue bancarelle in Ripa di Porta Ticinese, angolo via Paoli e via Barsanti. 

Un’altra attrazione di questa zona sono le case di ringhiera, riconoscibili per il classico colore ocra con cui erano tinteggiate. Dall’esterno sembrano normali palazzi con robusti portoni in legno ma dietro quel divisorio si nascondono cortili su cui affacciano decine di finestre unite da lunghe passerelle, i ballatoi, le vie d’accesso alle porte d’ingresso degli appartamenti.

Essendo abitazioni private, potrai ammirarne la bellezza solamente spiando dentro a qualche portone lasciato aperto OPPURE… Puoi raggiungere l’Alzaia del Naviglio Grande n. 4 e visitare un luogo magico e suggestivo chiamato Il cortile degli artisti.

Si tratta di un piccolo cortile di un palazzo di ringhiera in cui sono esposte le opere dei vari artisti che qui hanno la loro sede, un luogo tanto unico e surreale (arricchito da edera a cascata dai balconi e fiori profumati) che sembra uscito da un film.

  • Indirizzo:

Stazione MM2 di Porta Genova


8. Porta Ticinese

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Porta Ticinese è una delle sei porte principali di Milano che un tempo sorgeva lungo i bastioni spagnoli. Oggi è riconoscibile grazie al noto Arco di Porta Ticinese, la maestosa porta che conduceva a sud della città e situata proprio al centro di Piazza XXIV Maggio.

Fra le attrazioni che oggi vale davvero la pena di vedere in questa zona c’è la splendida Basilica di Sant’Eustorgio e il relativo museo, una chiesa dalla lunghissima storia che in realtà è composta da due chiese fuse insieme di epoche diverse.

Al suo interno si conservano opere d’arte medievali, barocche e rinascimentali oltre che la splendida tomba in marmo di San Pietro Martire.

E poi c’è Ripa di Porta Ticinese, strada di particolare fascino (soprattutto al tramonto) che il New York Times ha incluso nelle 12 strade preferite da percorrere a piedi d’Europa.

Infine, se passeggiando sei sazio dei localini in cui sorseggiare aperitivi, pranzare o semplicemente assaggiare cibi nuovi, la zona di Porta Ticinese è una garanzia per i negozietti vintage dove potrai scovare pezzi unici e magari riuscire a strappare un ottimo affare da portarti a casa in ricordo del tuo soggiorno milanese.

  • Indirizzo:

Piazza XXIV Maggio


9. La Chiesa di S. Maria delle Grazie al Naviglio

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Sita sull’Alzaia del Naviglio Grande n. 34, la chiesa di S. Maria delle Grazie al Naviglio è vicinissima alla Darsena ed è nota per il suo esterno quasi del tutto incompiuto.

Guardandola ci si accorge subito di come sia diversa dalle chiese a cui siamo abituati, con la sua imponente facciata spoglia di mattoni rossi. Eppure l’interno non ha niente a che vedere con ciò che vediamo fuori, anzi. Un affascinante stile neoromantico è arricchito da elementi neogotici, con soffitti a botte e colonne decorate che sorprendono il visitatore per il forte contrasto con l’esterno.

Come la maggior parte delle chiese storiche di Milano anche S. Maria delle Grazie al Naviglio ha un passato affascinante. In questa zona era già presente una piccola cappella dedicata alla madonna datata 1556, in seguito demolita per creare una chiesa barocca che purtroppo venne demolita da un incendio nel 1719.

La chiesa venne però ristrutturata e fatta diventare parrocchia. Verso la fine del XIX secolo la chiesa era diventata troppo piccola per accogliere tutti i fedeli di questa zona in forte espansione e fu progettata una chiesa in stile liberty a tre navate che prevedeva un alto campanile.

La costruzione iniziò nel 1901 e si protrasse, fra i diversi passaggi, fino alla sua consacrazione nel 1909 ma purtroppo non venne mai finita del tutto, lasciando spoglia la facciata.

Una visita qui è di certo consigliata proprio per il fortissimo impatto di contrasti. Camminando lungo il Naviglio la si scorge attaccata fra un edificio e l’altro, ci sembra spoglia e non troppo grande, una semplice parrocchia di quartiere. Ma entrando si resta sorpresi dagli ampi spazi, le volte, i decori, le vetrate colorate, tutte cose che – da fuori – non si sarebbero mai immaginate.

  • Indirizzo:

Alzaia del Naviglio Grande n. 34


10. Vicolo dei Lavandai

Vicolo-dei-Lavandai-Milano

Passeggiando per il Naviglio Grande non si può evitare di esplorare un angolo di Milano restato sigillato nel tempo: il Vicolo dei Lavandai.

Nome abbastanza esplicativo: con lo sviluppo del quartiere, qui era stato creato un lavatoio che è rimasto in funzione dall’Ottocento fino agli anni ‘50 e che ancor oggi è in buona parte intatto.

La sua declinazione al maschile non è un caso. Qui a occuparsi del lavaggio non erano le donne ma gli uomini della Confraternita Lavandai di Milano.

Si può dire che il loro fosse il primo servizio di lavanderia su commissione, prima raccoglievano la biancheria sporca a casa delle famiglie ricche di Milano e poi la riportavano pulita. L’acqua per alimentare il lavatoio veniva condotta dal Naviglio Grande.

Questa era una zona molto popolata non solo per i lavandai ma anche per la piazzetta che si trova alla fine del vicolo, luogo in cui venivano scaricate le merci arrivate con le barche fino alla Darsena.

Particolarmente interessante, oltre al lavatoio stesso, la centrifuga di inizio XX secolo che veniva asciugata per asciugare i panni e che è ancora visibile in uno dei cortili adiacenti al vicolo.

  • Indirizzo:

Alzaia del Naviglio Grande n. 14


11. Armani Silos

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Dal 2015 sui Navigli esiste Armani Silos, uno spazio espositivo di 4.500 metri quadri disposto su quattro livelli che lo stilista ha inaugurato per celebrare i suoi 40 anni di carriera.

Sulla scelta del nome, lo stilista dice:

“Ho scelto di chiamarlo Silos perché lì venivano conservate le granaglie, materiale per vivere. E così come il cibo, anche il vestire serve per vivere”.

Un edificio dalla struttura accattivante e insolita che ricorda un alveare, metafora di operosità.

Un’operosità che appare evidente osservando i 400 abiti e i 200 accessori esposti raccolti dalle collezioni di pret-à-porter di Giorgio Armani dal 1980 ad oggi.

Lo spazio comprende anche un archivio digitale, una caffetteria che affaccia sul cortile interno e un gift shop.

  • Prezzo:

Dai 6 ai 12 euro in base alla categoria (consultare il sito per prenotare il biglietto)

  • Orari:

Lunedì: chiuso

Mercoledì e domenica: 11.00 – 19.00

Giovedì, venerdì e sabato: 11-00 – 21.00

  • Indirizzo:

Via Bergognone n. 40